martedì 3 novembre 2009
MEIN KAMPF 1943
Mein Kampf (La mia battaglia) è il libro nel quale Adolf Hitler espose il proprio pensiero politico e delineò il programma del partito nazista, accompagnandolo ad un'autobiografia. Il testo venne definito il catechismo della Gioventù hitleriana.
Secondo più testimonianze, nella redazione del testo, ed in particolare nella correzione delle bozze, Hitler fu aiutato da un amico, il sacerdote cattolico Bernhard Stempfle, peraltro rimasto vittima della Notte dei lunghi coltelli.
Hitler compose il proprio programma politico assieme a Rudolf Hess durante l'anno di reclusione (1924) a Landsberg am Lech, seguito al suo tentato colpo di Stato a Monaco e successivamente - dopo esser stato liberato il dicembre dello stesso anno - sull'Obersalzberg.
Il primo volume, intitolato Eine Abrechnung ("Una resa dei conti") fu pubblicato il 18 luglio 1925; il secondo, Die nationalsozialistische Bewegung ("Il movimento nazional-socialista"), nel 1926. Il titolo originale scelto da Hitler era "Quattro anni e mezzo di lotta contro menzogna, stupidità e codardia". L'editore Max Amann, per ragioni editoriali, decise di sintetizzarlo in Mein Kampf ("La mia lotta" o "La mia battaglia").
Nel 1930 il libro era venduto al prezzo di 12 Reichsmark e veniva stampato nel formato 12 x 18,9 centimetri - lo stesso normalmente adoperato per la Bibbia.
Con i diritti d'autore Hitler acquistò il Berghof nelle Alpi Salisburghesi nel 1933.
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