Distintivo commemorativo del Saar, per ricordare che la SAAR e' un territorio tedesco, anche se in quel momento nel 1934 era ancora in mano ai Francesi..Vi faccio un po' di storia per farvi capire quanto importante sia stato questo pin...!!!
La regione della Saar, tedesca dal 1815, divenne una "questione" al termine della Prima guerra mondiale quando, per compensarla dei danni subiti durante la guerra, la Società delle Nazioni concesse alla Francia con il Trattato di Versailles il diritto di sfruttamento dei ricchi giacimenti minerari del suo sottosuolo per un periodo di 15 anni. Passati i 15 anni si sarebbe dovuto indire un plebiscito tra la popolazione per concederle il diritto all'autodeterminazione e decidere il ritorno alla Germania o l'unificazione con la Francia.
La consultazione fu stabilita per il 13 gennaio 1935 in un clima politico molto incerto in considerazione dell'accresciuto peso acquisito dalla Germania di Hitler.
Per garantirne l'ordinato svolgimento, al comando del generale britannico I.H. Brind si costituì la SAARFORCE forte di 3300 uomini: 1500 britannici, 1300 italiani, 250 svedesi e 250 olandesi.
Il contingente britannico, posto sotto il comando del Generale Priestmann, era costituito essenzialmente dal 12º Reggimento Lancieri Reali e da una brigata del Reggimento Essex.
A loro era assegnata la parte orientale della Saar, quella lungo il confine tedesco.
Il contingente svedese era formato da una brigata del Reggimento Guardie Reali. Il contingente olandese era forte di due compagnie di volontari della Marina Reale.
Loro responsabilità era il Nord ed il Centro.
Nel contingente italiano, posto sotto il comando del Generale Sebastiano Visconti Prasca, erano inquadrati
un Reggimento formato da due Brigate (tratti da due Reggimenti Granatieri) al comando del Colonnello Melotti con la bandiera del 1º Reggimento Granatieri di Sardegna;
il 2° Squadrone del 19º Reggimento Cavalleria Guide;
un battaglione formato con elementi dei Carabinieri Reali provenienti da tutte le Legioni d'Italia al comando del Tenente Colonnello Emilio Peano, costituito da:
un comando (4 ufficiali, 5 sottufficiali e 6 carabinieri)
3 compagnie di 3 plotoni ciascuna per un totale di 367 uomini
Il Comando di Battaglione e le prime due compagnie si accasermarono presso la Mellin Kaserme di Sulzbach; la 3ª compagnia fu alloggiata alla Pascal Kaserme di Dudweiler; il comando del contingente, infine, si sistemò nell'Hotel Mesmer di Saarbrücken.
Il contingente italiano aveva la responsabilità della parte orientale della Saar, quella più vicina alla Francia, dove erano sistemati 320 seggi elettorali.
Le operazioni di voto e le attività di sorveglianza furono complicate da copiose nevicate, ma non si registrarono problemi di rilievo ed alle 8:15 del 15 gennaio per radio furono annunciati i risultati: su 528.005 votanti, ben 477.119 (il 90%) avevano votato l'annessione alla Germania.
Nei giorni seguenti la SAARFORCE dovette intervenire per sedare episodi di intolleranza contro le minoranze filofrancesi e comuniste. Atti di violenza colpirono anche alcuni corrispondenti di giornali stranieri.
Ritornata la calma, dopo alcune settimane la SAARFORCE smobilitò.
I colloqui tra le autorità francesi e tedesche per il passaggio di consegne si tennero a Napoli sotto l'egida della Società delle Nazioni.
La regione divenne di nuovo occasione di contesa tra Francia e Germania dopo la Seconda guerra mondiale fino a che, nel 1957, fu definitivamente integrata nella Repubblica Federale Tedesca.
La regione della Saar, tedesca dal 1815, divenne una "questione" al termine della Prima guerra mondiale quando, per compensarla dei danni subiti durante la guerra, la Società delle Nazioni concesse alla Francia con il Trattato di Versailles il diritto di sfruttamento dei ricchi giacimenti minerari del suo sottosuolo per un periodo di 15 anni. Passati i 15 anni si sarebbe dovuto indire un plebiscito tra la popolazione per concederle il diritto all'autodeterminazione e decidere il ritorno alla Germania o l'unificazione con la Francia.
La consultazione fu stabilita per il 13 gennaio 1935 in un clima politico molto incerto in considerazione dell'accresciuto peso acquisito dalla Germania di Hitler.
Per garantirne l'ordinato svolgimento, al comando del generale britannico I.H. Brind si costituì la SAARFORCE forte di 3300 uomini: 1500 britannici, 1300 italiani, 250 svedesi e 250 olandesi.
Il contingente britannico, posto sotto il comando del Generale Priestmann, era costituito essenzialmente dal 12º Reggimento Lancieri Reali e da una brigata del Reggimento Essex.
A loro era assegnata la parte orientale della Saar, quella lungo il confine tedesco.
Il contingente svedese era formato da una brigata del Reggimento Guardie Reali. Il contingente olandese era forte di due compagnie di volontari della Marina Reale.
Loro responsabilità era il Nord ed il Centro.
Nel contingente italiano, posto sotto il comando del Generale Sebastiano Visconti Prasca, erano inquadrati
un Reggimento formato da due Brigate (tratti da due Reggimenti Granatieri) al comando del Colonnello Melotti con la bandiera del 1º Reggimento Granatieri di Sardegna;
il 2° Squadrone del 19º Reggimento Cavalleria Guide;
un battaglione formato con elementi dei Carabinieri Reali provenienti da tutte le Legioni d'Italia al comando del Tenente Colonnello Emilio Peano, costituito da:
un comando (4 ufficiali, 5 sottufficiali e 6 carabinieri)
3 compagnie di 3 plotoni ciascuna per un totale di 367 uomini
Il Comando di Battaglione e le prime due compagnie si accasermarono presso la Mellin Kaserme di Sulzbach; la 3ª compagnia fu alloggiata alla Pascal Kaserme di Dudweiler; il comando del contingente, infine, si sistemò nell'Hotel Mesmer di Saarbrücken.
Il contingente italiano aveva la responsabilità della parte orientale della Saar, quella più vicina alla Francia, dove erano sistemati 320 seggi elettorali.
Le operazioni di voto e le attività di sorveglianza furono complicate da copiose nevicate, ma non si registrarono problemi di rilievo ed alle 8:15 del 15 gennaio per radio furono annunciati i risultati: su 528.005 votanti, ben 477.119 (il 90%) avevano votato l'annessione alla Germania.
Nei giorni seguenti la SAARFORCE dovette intervenire per sedare episodi di intolleranza contro le minoranze filofrancesi e comuniste. Atti di violenza colpirono anche alcuni corrispondenti di giornali stranieri.
Ritornata la calma, dopo alcune settimane la SAARFORCE smobilitò.
I colloqui tra le autorità francesi e tedesche per il passaggio di consegne si tennero a Napoli sotto l'egida della Società delle Nazioni.
La regione divenne di nuovo occasione di contesa tra Francia e Germania dopo la Seconda guerra mondiale fino a che, nel 1957, fu definitivamente integrata nella Repubblica Federale Tedesca.
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