domenica 17 marzo 2019

Medaglia ricordo della visita del Duce a Berlino 1937

Bellissima medaglia ricordo della visita del Duce a Berlino nel settembre del 1937,condizioni superlative..Il 24 settembre 1937-XV il Duce lascia Roma diretto in Germania, ospite del Führer. Prima tappa, Monaco, dove arriva il 25 mattina accolto da entusiastiche manifestazioni di popolo. Il primo colloquio fra Hitler e il Duce ha luogo nell'appartamento privato del Führer dove Mussolini consegna al Capo del Reich le insegne di Caporale d'onore della Milizia con la seguente motivazione: «Condottiero del popolo tedesco, ha dato alla Germania la fede nella sua nuova grandezza. Ricostruttore dell'ordine civile, sociale e politico tedesco, guida con fermissima mano la Nazione germanica verso i suoi alti destini. Assertore e difensore della civiltà europea contro ogni tentativo di sovvertimento, ha dato all'Italia, in ore di lotta, la sua più leale solidarietà ed amicizia.» Reso omaggio ai templi votivi dei 16 Caduti della Rivoluzione del 1923, il Duce, accompagnato da Hitler, si reca alla Casa Bruna, assiste alle manifestazioni organizzate in suo onore, e alle 17, lascia Monaco, salutato da una folla immensa che non si stanca di applaudire. Scrive la stampa del Reich: «Il 25 settembre 1937 passerà alla storia come un giorno indimenticabile, che resterà eterno nel cuore di tutto il popolo tedesco». La mattina del 26 Mussolini assiste alla fase conclusiva delle manovre nel Meclemburgo; nel pomeriggio, in una località poco distante dalla costa del Baltico, a tiri di artiglieria pesante. Il 27 mattina visita le officine di Essen. La sera dello staso giorno, il treno del Duce e il treno del Führer, procedendo alla medesima velocità su due binari paralleli, quasi per significare simbolicamente il parallelismo delle due Rivoluzioni, giungono a Berlino.L'ingresso nella capitale del Reich è trionfale. Due milioni di berlinesi schierati su 15 chilometri di percorso ritmano incessantemente l'affascinante parola: «Duce Duce Duce». Al Palazzo del Führer ha luogo un pranzo ufficiale di 200 coperti in onore di Mussolini e dei Ministri italiani; ai Brindisi di Hitler, Mussolini così risponde: Eccellenza! Le cordiali parole di benvenuto che V. E. ha voluto rivolgermi mi toccano profondamente. Sin dal mio primo giungere sul suolo tedesco ho sentito vibrare attorno a me lo spirito di un grande popolo amico, della Germania in camicia bruna, della Germania di Hitler. Saluto nel Führer e Cancelliere del Reich il condottiero che ha ridato al popolo tedesco la coscienza della sua grandezza. Saluto in Lui il Ricostruttore della Nazione cui l'Italia fascista è legata da tante affinità di spirito e di opere. La Rivoluzione fascista e la Rivoluzione nazionalsocialista sono state e sono rivoluzioni costruttive. Germania e Italia hanno fatto sorgere sulla loro terra grandi opere di civiltà e di progresso. Altre ed altrettanto grandi ne faranno sorgere in avvenire. Queste opere di civiltà e di progresso ho visto e ho ammirato in questo mio soggiorno tedesco. Ho visto e ho ammirato il fervore di vita e di ricostruzione che anima il popolo germanico, la sua disciplina, la sua energia, la sua fede. La solidarietà italo-tedesca è una solidarietà attiva e vivente: non frutto di calcolo politico o di accorgimenti diplomatici, ma sbocco e risultato di affinità naturali e di comuni interessi. Essa non è né vuol essere un blocco chiuso, irto di diffidenze e armato di sospetti verso il mondo esterno. Italia e Germania sono pronte a collaborare con tutti gli altri popoli di buona volontà. Esse domandano il rispetto e la comprensione dei loro bisogni, delle loro necessità, delle loro legittime esigenze. Esse pongono all'altrui amicizia la sola condizione che non si tenti di sovvertire le basi stesse di questa nostra gloriosa civiltà europea. Le conversazioni che ho avuto in questi giorni con V. E. hanno collaudato la nostra amicizia, l'hanno immunizzata contro qualsiasi tentativo da qualunque parte esso venga per intorbidarla o inquinarla. Rientrerò in Italia portando nel cuore il ricordo delle vostre gagliarde truppe, delle vostre adunate di popolo, dell'opera di ricostruzione spirituale e materiale compiuta dal popolo tedesco sotto la guida del Führer, della Vostra energia, dell'accoglienza che mi avete tributato e di cui vi sono profondamente grato. Porterò soprattutto nel cuore il senso preciso e concreto della nostra amicizia. Alzo il bicchiere alla salute del Führer e Cancelliere Adolfo Hitler, alla prosperità e alla grandezza della Germania nazionalsocialista.Il viaggio durò dal 24 al 30 settembre.




















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