sabato 7 settembre 2013

Documento Marcia su Roma

Stupendo documento e medaglia relativa alla Marcia su Roma,concessa ad uno dei partecipanti alla marcia,ovvero il sig. "Festa Guido"..Attaccato al documento vi era la medaglia in perfette condizioni,con il suo nastrino e una spilletta rara (è la prima volta che mi capita di vederla) "Splende l'olio mantiene la fiamma".Ritengo che la spilla sia peculiare alla concessione del brevetto MsR "alla memoria", caratteristica che evidenzierei maggiormente poichè non così facile da reperire. Il richiamo all'olio e alla fiamma riporta alla donazione della "lampada votiva" alla tomba di Dante Alighieri a Ravenna...ma se parliamo di citazioni in latino e soprattutto dell'uso e dell'abuso che ne fu fatto in Italia nel '900 (dai proclami dannunziani ai motti dei nostri reparti, sino a tutta la propaganda fascista e dell'Impero..."Alere flammam" ad esempio era anche il motto dei bersaglieri...) c'infiliamo in un terreno sconfinato. Propenderei per un'iniziativa dei familiari del caduto, il cui ricordo non affievolisce come la "fiamma perenne"..La rara e artistica medaglia in bronzo invece e' stata coniata ufficialmente dalla ditta F.M. Lorioli & Castelli di Milano su modello grafico dello scultore Eugenio Baroni. La medaglia di forma tonda e con l'attacco del nastro a staffa, presenta sul fronte una figura di donna alata simboleggiante la "Vittoria" reggente con la mano destra una corona di foglie di quercia e sostenente con la sinistra un fascio littorio. La figura precede un gruppo di insegne legionarie, di fasci littori e daghe. Sul retro un cartiglio centrale racchiuso fra quattro fasci littori, all'interno del quale l'insignito poteva far incidere il proprio nome, ma in questo caso non lo ha fatto. Intorno la scritta "MARCIA SU ROMA - 27 OTTOBRE 1 NOVEMBRE 1922". Sul lato inferiore del quadrato e' riportata la ragione sociale del fabbricante cui era stato affidato l'appalto della coniazione e le iniziali dell'artista incisore : "F.M.Lorioli & Castelli Milano EB Mod" mentre piu' in basso, sul lato destro sotto il fascio orizzontale, sono incise le lettere "Rip Ris" che stanno per "Riproduzione Riservata". L'istituzione del segno commemorativo venne pubblicizzata dall'organo di stampa del partito, il Popolo d'Italia, nell'edizione del 25 ottobre 1923. L'articolo indicava altresi' le modalita' burocratiche per ottenere il conferimento della medaglia, delegando le Federazioni Provinciali Fasciste alla raccolta degli elenchi degli aventi diritto, per essere trasmessi alla Segreteria Generale Amministrativa del partito quale organo ufficiale deputato alla distribuzione. Gli elenchi, in duplice copia, dovevano essere accompagnati dalla somma di Lire 5 per ogni medaglia, necessaria alle spese di coniazione ed alla stampa del relativo brevetto di attribuzione. La concessione della decorazione era di cinque esemplari in oro distribuiti al Duce e ai QuadrumviriI, 19 in argento destinati ai Comandanti di colonna della Marcia, mentre era in bronzo per tutti gli altri aventi diritto. Il brevetto era un artistico diploma portante le firme del Duce e dei Quadrumviri in basso a destra e, a sinistra, i timbri a secco del Comando Generale della Milizia e della Direzione del Partito Nazionale Fascista. Sulla cornice in basso a sinistra vi e' il nome del disegnatore Egidio Boninsegna e a destra l'indicazione della tipografia stampatrice "Arti Grafiche E.Berardi & C. - Milano".







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