lunedì 4 giugno 2012

Medaglia commemorativa per le Operazioni Militari in Africa Orientale







Medaglia commemorativa delle operazioni in Africa Orientale 1935-1936, comunemente conosciuta con la terminologia "con gladio romano",Istituita con R.D. 27-4-1936 n. 1150, era prevista "con gladio romano" sul nastro per militari e civili inquadrati che presero parte alla campagna in A.O. e "senza gladio" per coloro che abbiano efficacemente contribuito alla preparazione e all'organizzazione delle operazioni militari. Con successivo decreto n. 1584 venne abrogata la concessione "con gladio romano" che venne ripristinata il 10-5-1937 con R.D. n. 2463 limitatamente a coloro che avevano maturato un periodo di almeno due mesi in Africa o riportato ferite e menomazioni per causa di servizio o conseguito decorazioni al V.M. La medaglia in bronzo presenta sul dritto l'effige del Re volta a sinistra contornata dalla scritta "VITT-EM-III-RE-D'ITALIA-IMP-DI-ETIOPIA". In basso il conio della "zecca coronata" sovrastante il nome del fabbricante, su concessione della Zecca, "G.ROMAGNOLI". Sul rovescio Fascio Littorio in palo a sinistra con sullo sfondo, panorama etiopico con l'Amba Alagi. In basso il motto "Molti Nemici Molto Onore" a firma di Mussolini. Sotto al fascio il nome dello scultore ( poco leggibile ) F. Perrone.L’Africa Orientale Italiana, che comprendeva tutto il territorio sotto il dominio italiano fra il Mar Rosso e l’Oceano Indiano, era governata da un Governatore Generale, che aveva il titolo di Vice Re d’Etiopia e sede in Addis Abeba. Intorno ad Addis Abeba si stendeva un Governatorato che dipendeva direttamente dal Governatore Generale. Il resto del dominio italiano dell’A.O.I. era diviso in 5 Governi: Eritrea (che corrispondeva all’antica Colonia Eritrea con l’aggiunta del Tigrai, della Dancalia e dell’Aussa, e che aveva per capoluogo Asmara); Amara, con capoluogo Gondar; Galla e Sidama, con capoluogo Gimma; Harar, con capoluogo Harar; Somalia Italiana, che aveva per capoluogo Mogadiscio e comprendeva l'aggiunta dell’Ogaden. A capo di ciascuno di ciascuno di questi Governi, a cui veniva consentita una notevole autonomia, era posto un Governatore.











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