Già dal 1919 studenti universitari cominciarono ad aderire al neonato movimento dei Fasci Italiani di Combattimento, formando in numerose città Squadre d'Azione formate da goliardi.
Nel 1920 nacquero ufficialmente i Gruppi Universitari Fascisti, che raccoglievano tutti gli universitari che si riconoscevano prima nel programma sansepolcrista e poi nel Partito Nazionale Fascista.
Nel 1927, dopo la totalitarizzazione dello Stato, si ebbe una ristrutturazione dei gruppi. Il Partito si dedicherà così con attenzione alla loro organizzazione ed all'educazione di questa gioventù che, secondo Benito Mussolini, dovrà rappresentare "la futura classe dirigente" d'Italia.
Facevano parte dei GUF tra i 18 ed i 21 anni, ad iscrizione volontaria, i giovani che provenivano dalla Gioventù Italiana del Littorio (GIL) iscritti ad una Università, ad un Istituto Superiore, ad un'Accademia Militare o all'Accademia Fascista della GIL[1][2].
I Gruppi Universitari Fascisti sono cooptati in nuclei di almeno 25 fascisti universitari, costituiti in ogni città, sotto il comando di un responsabile nominato dal Segretario Federale, su proposta del Segretario del GUF. I responsabili di ogni nucleo fanno parte dei rispettivi Direttori dei Fasci di Combattimento locali.
Ogni GUF ha sezioni di laureati e diplomati, una Sezione Studenti Stranieri (dove ve ne siano) ed una Sezione femminile, di cui fanno parte le studentesse universitarie, le laureate e le diplomate fino ai 28 anni.
I GUF erano impegnati in:
attività politico-culturali, con l'obbiettivo di preparare e selezionare giovani. Esse erano effettuate tramite la Scuola di Mistica Fascista, che organizzava e coordinava corsi di preparazione politica, Prelittoriali e Littoriali di cultura, arte e lavoro, il Teatro sperimentale del GUF, le sezioni cinematografiche, radiofoniche e di stampa universitaria,
attività sportive, con l'organizzazione di Agonali, Littoriali dello sport, Settimane Alpinistiche e Marinare,
attività assistenziale, effettuata tramite case e mense dello studente ed ambulatori medici.
Dal 1934 vennero organizzati a cadenza annuale degli incontri denominati Littoriali della cultura e dell'arte (organizzati da Giuseppe Bottai ed Alessandro Pavolini) che si affiancarono a quelli dello sport, creati nel 1932.
Questo "semplice" distintivo è perfetto nei suoi smalti..sul retro marcato dalla ditta PICCHIANI e BARLACCHI Firenze...
Nel 1920 nacquero ufficialmente i Gruppi Universitari Fascisti, che raccoglievano tutti gli universitari che si riconoscevano prima nel programma sansepolcrista e poi nel Partito Nazionale Fascista.
Nel 1927, dopo la totalitarizzazione dello Stato, si ebbe una ristrutturazione dei gruppi. Il Partito si dedicherà così con attenzione alla loro organizzazione ed all'educazione di questa gioventù che, secondo Benito Mussolini, dovrà rappresentare "la futura classe dirigente" d'Italia.
Facevano parte dei GUF tra i 18 ed i 21 anni, ad iscrizione volontaria, i giovani che provenivano dalla Gioventù Italiana del Littorio (GIL) iscritti ad una Università, ad un Istituto Superiore, ad un'Accademia Militare o all'Accademia Fascista della GIL[1][2].
I Gruppi Universitari Fascisti sono cooptati in nuclei di almeno 25 fascisti universitari, costituiti in ogni città, sotto il comando di un responsabile nominato dal Segretario Federale, su proposta del Segretario del GUF. I responsabili di ogni nucleo fanno parte dei rispettivi Direttori dei Fasci di Combattimento locali.
Ogni GUF ha sezioni di laureati e diplomati, una Sezione Studenti Stranieri (dove ve ne siano) ed una Sezione femminile, di cui fanno parte le studentesse universitarie, le laureate e le diplomate fino ai 28 anni.
I GUF erano impegnati in:
attività politico-culturali, con l'obbiettivo di preparare e selezionare giovani. Esse erano effettuate tramite la Scuola di Mistica Fascista, che organizzava e coordinava corsi di preparazione politica, Prelittoriali e Littoriali di cultura, arte e lavoro, il Teatro sperimentale del GUF, le sezioni cinematografiche, radiofoniche e di stampa universitaria,
attività sportive, con l'organizzazione di Agonali, Littoriali dello sport, Settimane Alpinistiche e Marinare,
attività assistenziale, effettuata tramite case e mense dello studente ed ambulatori medici.
Dal 1934 vennero organizzati a cadenza annuale degli incontri denominati Littoriali della cultura e dell'arte (organizzati da Giuseppe Bottai ed Alessandro Pavolini) che si affiancarono a quelli dello sport, creati nel 1932.
Questo "semplice" distintivo è perfetto nei suoi smalti..sul retro marcato dalla ditta PICCHIANI e BARLACCHI Firenze...
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