Distintivo squadrista della primissima ora,molto raro,per di più anche trovarlo in queste condizioni e oltretutto marcato sul retro "Alberti" di Milano,una vera rarità..smalti perfetti...L’origine del motto è indubbiamente “fiumana” e a tal proposito riporto un periodo tratto dal bellissimo libro degli amici Cavassini/Franzinelli “Fiume – L’ultima impresa di d’Annunzio” (ediz. Mondadori – 2009):
“…La colonna di soldati entrata il 12 settembre 1919 nella citta di Fiume e scortata da alcuni carri della 4a squadriglia autoblindo, che ha disertato in massa. Da quel giorno, i reparti autoblindati irrobustiscono le formazioni militari dannunziane e devono, secondo gli auspici, bloccare l’eventuale avanzata dell’esercito italiano. Lo spirito piu autentico di queste formazioni e ben reso dallo slogan che campeggia sul vessillo della 1a squadriglia."Me ne frego!Si legge al centro del gagliardetto azzurro che l'altra notte consegnai ai servienti delle mie mitragliatrici blindate..Il motto è crudo,ma a Fiume la mia gente non ha paura di nulla,neppure delle parole.."questa la frase attribuita, quel 12 settembre 1919, al tenente Costanzo Ranci, in risposta alle intimazioni dei carabinieri che presidiano la barra di Cantrida. La parola d’ordine verrà ripresa di li a un paio d’anni, insieme a diverse altre, dalle squadre d’azione fasciste, con ben altri obiettivi e intenti. Entreranno presto nel linguaggio comune, incontrando perdurante fortuna, i sostantivi "Menefreghista" e "Menefreghismo",varianti dell'originario motto dannunziano.
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