Raro distintivo di piccole dimensioni, riconducibile al periodo squadristico con il famoso motto "Eja Eja Eja Alalà".Il noto grido di guerra Eja, Eja, Alalà fu suggerito da D’Annunzio il 9 agosto del 1917, nel campo della Comina, in Friuli.L'urlo pone i suoi chiari riferimenti classici alla esclamazione latina eja e all’alalà, col quale Achille aizzava i cavalli: il guerriero greco, infatti, prima di lanciarsi contro Ettore, emise quel grido, come ricorda anche Pascoli nel verso «emise allora un alalà di guerra»; divenne presto d’uso comune tra i soldati e dopo la guerra fu ripreso dai fascisti.Il Motto si diffuse soprattutto tra gli Arditi in seguito all'Impresa di Fiume e fu ripresa in campo letterario da Giosue' Carducci e Giovanni Pascoli.
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