sabato 29 agosto 2015

Foto SA

Oggi vi presento una bella foto di un giovane appartenente alle SA (SturmAbteilung - Squadre D'Assalto)..La foto in basso a destra è marcata "Paul Beckmann" di Detmold (Renania Settentrionale,Vestfalia)..Una foto che cercavo da tanto,per di più marcata..!


martedì 25 agosto 2015

Parteiabzeichen N.S.D.A.P. "Deschler" (Early)

Questo tipo di distintivo del partito viene chiamato "Early" o pre RZM..Cioè venne fabbricato nel periodo compreso tra l'inizio dei distintivi di partito del N.S.D.A.P. fino al decreto RZM del 1933.Intendiamo all'incirca da settembre 1920 fino a metà del 1933.I distintivi di questo periodo sono caratterizzati ovviamente dall'assenza del marchio RZM,i miei preferiti..Questo in particolar modo è del noto costruttore "Deschler & Sohn" di Monaco.



mercoledì 19 agosto 2015

Distintivo con Aquila e Fascio

Distintivo con aquila e Fascio Littorio a ricordare la fusione con i "Sempre Pronti"..Distintivo della prima ora,lamierino leggero..sul retro si può notare purtroppo la saldatura dato che essendo molto leggeri erano di facile rottura..Non facile da trovare..


Parteiabzeichen N.S.D.A.P. (N.65) Transitorio

Ancora un altra variante transitoria del Parteiabzeichen N.S.D.A.P.,questa volta un costruttore "insidioso" da trovare,ovvero con il numero "65" il noto fabbricante E.F.Wiedmann,condizioni ottime,smalti intatti..


mercoledì 12 agosto 2015

Associazione Nazionale Combattenti

Variante di distintivo del P.N.F. appartenuto sicuramente ad un reduce dell'associazione Nazionale Combattenti che aderi' sicuramente nel neonato Fascismo.....o chi ha combattuto in prima linea...modello molto interessante, anonimo, senza marchio del fabbricante...patina superba nonostante il tempo trascorso..



giovedì 6 agosto 2015

Distintivo del Comitato d'Azione Maltese

Per me è la prima volta che lo vedo,distintivo del Comitato d'Azione Maltese..destinato ai vari iscritti dei Comitati Italiani..Sul retro marcato "C.Gerosa"..Qualche notizia storica sul periodo "fascista" di Malta che ho trovato..L'aspirazione di una parte della popolazione di unirsi al Regno d'Italia rappresentò la maggiore preoccupazione politica dei britannici, specialmente dopo l'avvento del Fascismo che rivendicava apertamente l'"italianità" di Malta. Gli irredentisti maltesi negli anni venti parteggiavano per il Partito Nazionalista vicino alle posizioni fasciste, ed avevano nell'avvocato Carlo Mallia il loro ideologo. Avevano anche il giornale Gazzetta maltese diretta da Enrico Mizzi. All'opposto c'era il Partito Costituzionale Maltese su posizioni filo-britanniche. L'organizzazione degli irredentisti fascisti era molto articolata e prevedeva anche sezioni dell'OGIE (Organizzazioni giovanili italiane all'estero), i cui elementi più promettenti e dotati erano inviati in Italia per migliorare la loro formazione dottrinale. Per accogliere gli studenti maltesi, inoltre, il governo fascista aprì a Roma la "Casa della redenzione maltese". Le loro attività erano però fortemente ostacolate dai britannici, tanto che alcuni, man mano che i rapporti italo-britannici andavano deteriorandosi, furono costretti all'esilio. Fra questi c'era anche il professor Mallia che a Roma fondò il Comitato di azione maltese, venne in seguito nominato "consigliere nazionale" della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, proprio in rappresentanza dell'arcipelago maltese. Su sua iniziativa, sempre a Roma, riprese anche la pubblicazione della Gazzetta maltese chiuso dagli inglesi all'indomani dello scoppio della seconda guerra mondiale. Con l'inizio delle ostilità, inoltre, numerosi attivisti ancora residenti sull'arcipelago furono fatti arrestare dal governo britannico e deportati in campi di prigionia ugandesi. In Italia i fuoriusciti maltesi aderirono per la gran parte al fascismo, ed in molti si arruolarono volontari nel Regio Esercito o, se non in possesso della cittadinanza italiana, nella MILMART della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale per combattere contro gli inglesi. Come estremo atto di protesta, rinunciarono anche alla cittadinanza britannica acquisendo quella italiana. Alcune decine di loro, inoltre, furono addestrati nel Centro militare G di Soriano nel Cimino (Viterbo), per diventare "guide da sbarco" in vista dell'invasione dell'isola. Uno di loro, Carmelo Borg Pisani, nella notte tra il 17 ed il 18 maggio 1942, su propria iniziativa, fu condotto sull'isola in segreto a bordo di un MTSM della Xª flottiglia MAS. Scoperto da una motovedetta in ricognizione, venne sommariamente processato per spionaggio e tradimento. Nonostante avesse rinunciato alla cittadinanza britannica in favore di quella italiana, non gli venne riconosciuto lo stato di prigioniero di guerra, e fu quindi condannato a morte per impiccagione da una giuria priva di giurati popolari, durante un dibattimento celebrato a porte chiuse. Vittorio Emanuele III gli conferì motu proprio la medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Gli irredentisti maltesi continuarono a combattere aderendo anche alla Repubblica Sociale Italiana, la quale allo scopo di raccogliere i combattenti provenienti dall'estero, costituì nel novembre 1943, il battaglione Borg Pisani forte di duemila uomini. Nel dopoguerra, il governo britannico, ottenne l'estradizione di alcuni degli irredentisti maltesi portandoli in giudizio sull'isola, ma questa volta una giuria popolare li prosciolse tutti. Attualmente non esiste più un irredentismo maltese propriamente detto, essendosi trasformato nell'indipendentismo maltese dell'attuale Partito Nazionalista maltese.