mercoledì 31 ottobre 2012

Kriegsabzeichen fur Minensucher (Wihelm Hobacher)








Bellissimo esemplare, in condizioni superbe del "Kriegsabzeichen fur Minensuch-U-boots-Jagd und Sicherverbande" ( Distintivo di Guerra per Dragamine, Cacciasommergibili e Aiuto Scorta ) realizzato in "Tombak" ( una lega non ferrosa a base di zinco simile all'ottone ) e successivamente bagnato nell'oro. Il distintivo ha mantenuto inalterata lo splendore dell'argentatura e tutta la doratura originale della ghirlanda.Il Grandammiraglio Raeder incaricò Otto Placzek di creare un distintivo speciale per i dragamine, che fu istituito il 31 agosto 1940. Era destinato agli ufficiali ed ai marinai della Marina tedesca, nonche' ai civili della marina mercantile impiegati al suo servizio. La decorazione doveva essere applicata sulla parte sinistra della giacca d'ordinanza, sotto la Croce di Ferro di Prima Classe o una decorazione di grado equivalente.Questo stupendo distintivo è marcato sul retro dal famoso e raro fabbricante "Wihelm Hobacher".

mercoledì 24 ottobre 2012

Distintivo Commemorativo della Campagna di Russia






Esemplare del Distintivo Commemorativo della Campagna di Russia, realizzato in metallo di guerra ( zama ) argentato. Trattandosi di un materiale "povero" il tempo ha prodotto alcune visibili tracce di ossidazione che però non inficiano il valore storico-collezionistico del distintivo. Con foglio del 12.5.1943 n° 012/80, il Comando dell'8° Armata comunico' a tutti i propri reparti di aver fatto coniare il "Distintivo ricordo per il periodo passato in Russia", il cui uso era previsto sopra il taschino sinistro della giubba dell'uniforme. Il costo di lire 6 era a carico del richiedente che doveva ordinarlo direttamente alla Ditta Lorioli di Milano. Si e' a conoscenza di un ulteriore documento istitutivo n° 012/100 del 14.5.1943 ( mai reperito nel suo testo ), sempre dello stesso Comando, e di una concessione del Duce a distribuire il distintivo a tutti coloro che parteciparono alla campagna in Russia. Malgrado l'uso e il tempo trascorso l'argentatura originale del distintivo e' ancora presente al 70% così come il colore blu della a scritta "FRONTE RUSSO" sul fronte. Il distintivo porta sul retro il nome del fabbricante "F.M.LORIOLI FRATELLI MILANO" con sotto l'indirizzo "Via F.lli Bronzetti 25" e la scritta "MODELLO DEPOSITATO N. 38". La robusta spilla presente sul retro è quella originale e non è mai stata toccata o risaldata. Da notare a ore 12 e a ore 6 le impronte per l'alloggiamento della spilla di sicurezza che fu poi sempre saldata diagonalmente. Elemento questo che ne conferma l'originalita'.

venerdì 19 ottobre 2012

Gau Appell Sachsen 1936






Dal design accattivante questo distintivo fa parte del Raduno svolto nel Gau Sachsen ( in Sassonia ) nelle giornate del 20-21 giugno del 1936...Sul retro il marchio del fabbricante,Karl Wùrster Markneukirchen..... Distintivo in Alluminio in condizioni ottime...

giovedì 11 ottobre 2012

Distintivo Massaie Rurali






La categoria delle massaie rurali fino al 1934, apparteneva alla federazione nazionale fascista massaie rurali, che era una diretta diramazione della confederazione nazionale sindacati fascisti dell'agricoltura. In conformità alle nuove direttive del regime miranti ad inquadrare tutte le categorie dei lavoratori in organizzazioni del partito, le massaie rurali passarono alle dirette dipendenze dei fasci femminili formando una speciale sezione. Alla responsabile della sezione vennero date disposizioni affinchè fosse svolta una particolare propaganda educativa presso le sedi rurali e venisse fornita la massima assistenza alle lavoratrici dei campi. Il limite minimo di età per appartenere alla categoria fu fissato a 21 anni. Fondata nel 1933, l’organizzazione per le massaie rurali crebbe fino all’impressionante cifra di due milioni e mezzo di iscritte nel 1942. Tale fenomeno si colloca al cuore di diverse importanti campagne fasciste, in particolare quelle riguardanti la ruralizzazione, la divisione dei ruoli secondo il genere, l’autarchia, e il pronatalismo. Nella propaganda fascista per la ruralizzazione, che esaltava le virtù dello stile di vita tradizionale delle campagne e dove onesti contadini, incontaminati dai valori urbani, faticavano lavorando la terra per il bene della nazione, le contadine, soprattutto se “madri prolifiche”, giocavano spesso ruoli da protagoniste, avvolte in costumi regionali o indossando fazzoletti e distintivi delle Massaie rurali. Gli scopi dichiarati della nuova organizzazione, secondo il regolamento del 1934, erano: a) promuovere la propaganda educativa presso le massaie rurali della campagna e dei centri rurali e curarne in modo particolare l’assistenza morale, sociale e tecnica; b) promuovere la istruzione professionale delle massaie rurali perché possano compiere con competenza e con modernità di vedute, le molteplici mansioni loro affidate, con particolare riferimento alla coltivazione dell’orto, all’allevamento degli animali domestici, all’artigianato e alle piccole industrie casalinghe, indicendo a tal uopo corsi di economia domestica e puericoltura; c) migliorare l’arredamento e l’igiene delle case rurali. Ultimo, ma non meno importante, era l’intento di far apprezzare alle iscritte: “tutti i vantaggi della vita dei campi, per contrastare le dannose tendenze dell’urbanesimo”. Quest’ultimo obiettivo, nonostante appaia eminentemente fascista, non era invece del tutto nuovo, come del resto la romanticizzazione del mondo rurale non era certo un’invenzione del regime. Tali orientamenti erano già presenti in molti circoli intellettuali e politici del primo Novecento, ma prima del fascismo raramente aveva prodotto iniziative specificamente dirette alle donne.Nel 1933 la vicepresidente onoraria dell’Umc, l’ex socialista Regina Terruzzi, fu nominata a capo della nuova Federazione nazionale fascista delle massaie rurali (Fnfmr), creata inizialmente come parte del sindacato fascista dei lavoratori agricoli. Terruzzi, di professione insegnante era una "sansepolcrista"..

lunedì 8 ottobre 2012

Croce commemorativa della Campagna di Spagna (Tipo "Lorioli in Bronzo)








Questa croce venne presentata dalla Ditta Lorioli nella sua pubblicazione del "Ventennale" assieme alla "Medaglia Commemorativa della Campagna di Spagna" tipo "A" per i "Legionari Italiani in Spagna" e realizzata in zama o bronzo, come questo esemplare. Generalmente conosciuta come "Croce al Merito per le O.M.S." venne stesa anche ai Volontari in Spagna commemoratIl con il R.D. 6-6-1940, n. 1244. Il nastro originale ha i colori ufficiali rosso-azzurro-giallo-azzurro-rosso come in questo caso . E' pubblicata a pagina 743 del 2°volume "Le Medaglie Italiane negli ultimi 200 anni" di Alessandro Brambilla .